🟢 VENERDI' della XXXIV SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO - VANGELO DELL' 1 DICEMBRE 2023
🌹 + Vangelo secondo Luca
Lc 21,29-33
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola:
«Osservate la pianta di fico e tutti gli alberi: quando già germogliano, capite voi stessi, guardandoli, che ormai l’estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino.
In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno».
PAROLE DEL SANTO PADRE
Le parole del Signore non passano. Egli stabilisce una distinzione tra le cose penultime, che passano, e le cose ultime, che restano. È un messaggio per noi, per orientarci nelle nostre scelte importanti della vita, per orientarci su che cosa conviene investire la vita. Su ciò che è transitorio o sulle parole del Signore, che rimangono per sempre? Evidentemente su queste. Ma non è facile. Infatti, le cose che cadono sotto i nostri sensi e ci danno subito soddisfazione ci attirano, mentre le parole del Signore, pur belle, vanno oltre l’immediato e richiedono pazienza. Siamo tentati di aggrapparci a quello che vediamo e tocchiamo e ci sembra più sicuro. È umano, la tentazione è quella. Ma è un inganno, perché «il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno». (Angelus, 14 novembre 2021)
🌹 RIFLESSIONI SUL VANGELO DEL GIORNO
*《 OSSERVATE ... 》*
《 Osservate la pianta di fico e tutti gli alberi: quando già germogliano, capite voi stessi, guardandoli, che ormai l’ estate è vicina 》.
"OSSERVATE ...". Prendo questa parola, quasi isolandola dal contesto, o meglio, applicandola a qualsiasi situazione di vita in cui ci veniamo a trovare. Addirittura possiamo farne un principio di vita da coniugare ogni giorno, per capire il senso delle cose che ci succedono (esperienze "passive") e delle cose che facciamo o decidiamo di fare (esperienze "attive").
Questo perché quelle passive non le subiamo e le volgiamo a nostro vantaggio, e quelle attive siano meglio "registrate", perfezionate, allenando la nostra intelligenza e la nostra volontà a scegliere e a fare sempre il meglio, il più utile, il più felicitante, il più santo.
SIAMO TROPPO DISTRATTI
Siamo troppo distratti. Dio viene accanto a noi ogni giorno e noi non ce ne accorgiamo. Egli ci manda molti segni e noi o non sappiamo riconoscerli o non sappiamo interpretarli. Gesù dice: sapete fare le "previsioni meteorologiche" dai segni che osservate nella natura, perché poi non riuscite a decifrare i segni degli eventi spirituali e straordinari ?
"Voi osservate" Gesù lo sta dicendo ai suoi discepoli, e a noi che ci diciamo suoi discepoli. Cos'è che essi non avevano capito loro ? Cosa non abbiamo capito noi ?《 Che il Regno di Dio è vicino ! 》. E quali sono i segni che precedono il Regno di Dio ?
《 Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal Cielo 》.
《 SENTIRE E GUSTARE LE COSE INTERNAMENTE 》
"Osservare" significa quindi capire il senso della nostra vita in generale e il senso degli avvenimenti quotidiani. Significa "dominare" la propria giornata. Ma più ancora significa "GUSTARE" ciò che la Provvidenza e l' Amore di Dio ha preparato per noi, anche quando Egli permette il male. "Gustare" allora ha un significato eminentemente spirituale, poiché per chi non crede e non ama il Signore è impossibile gustare anche la sofferenza.
Sì tratta di un "GODIMENTO" spirituale che può convivere con il dolore, la croce, la sofferenza ...
《 Non il molto sapere sazia e soddisfa l’ anima, ma il sentire e gustare le cose internamente 》. (Sant' Ignazio di Loyola)
《 GUSTATE E VEDETE QUANTO È BUONO IL SIGNORE ! 》
《 Gustate e vedete quanto è buono il Signore; beato l' uomo che in Lui si rifugia. Temete il Signore, suoi santi, nulla manca a coloro che lo temono. I ricchi impoveriscono e hanno fame, ma chi cerca il Signore non manca di nulla 》. (Salmo 33, 9-11)
《 Insegnami il gusto del bene e la conoscenza, perché ho fiducia nei tuoi comandi 》. (Salmo 119, 66)
《 Come bambini appena nati, desiderate il puro latte spirituale, perché con esso cresciate per la Salvezza, se davvero avete gustato che il Signore è Buono 》. (1ª Pietro 2, 2-3)
《 OH, COME SONO DOLCI LE TUE PAROLE AL MIO PALATO ! 》
《 Gustare ogni giorno l’ Amore di Dio, il dono di Gesù e la Parola mi permetterà di avere il discernimento per distinguere il male dal bene, l’ ingiustizia dalla giustizia, la menzogna dalla Verità. Ma non solo ! Il gusto mi farà avere anche il piacere di assaporare il valore di questi straordinari doni eterni. Me li farà godere nell’ intimo.
Quale dramma sarebbe per la mia vita se io perdessi il gusto per queste realtà divine, se mi lasciassi contagiare dai virus dell’ indolenza, dell’ indifferenza, della pigrizia ! E quali e quante benedizioni conoscerei, se ogni giorno vivessi la stessa esperienza del salmista a tal punto da poter esclamare insieme a lui: 《 Oh, come sono dolci le tue Parole al mio palato ! Sono più dolci del miele alla mia bocca ! 》 (Salmo 119, 103) !".
(ilcristiano.it)
《 ASSAPORARNE A FONDO LA SOSTANZA, IL SAPORE, GLI AROMI 》
"L’ uso del verbo gustare in riferimento all’ Amore di Dio, al Dono Celeste del suo unico Figlio e alla sua Parola fa pensare a queste tre realtà divine come se fossero “alimenti” gustosi e preziosi a tal punto che non dovrei accontentarmi semplicemente di cibarmene, ma dovrei assaporarne a fondo la sostanza, il sapore, gli aromi, per ricevere sia il discernimento sia il piacere che essi sono in grado di donarmi.
Soltanto se avrò gustato la Bontà del Signore nei miei confronti, sentirò il bisogno di bere “il puro latte spirituale” in modo che la mia mente e il mio cuore siano nutriti da Lui, dalla sua Presenza, dalle sue Parole. Soltanto se avrò davvero gustato il dono ineffabile di Gesù e il dono della Parola, sentirò il desiderio di essere fedele, coerente e ubbidiente evitando cadute o addirittura apostasie che rivelino la realtà di un gusto spirituale emotivo e superficiale e di una fede in realtà mai esistita.
(ilcristiano.it)
LE REGOLE DEL DISCERNIMENTO SECONDO SANT' IGNAZIO DI LOYOLA
*Regola 314*. Alle persone che vanno di peccato in peccato, il nemico propone sempre nuovi piaceri e godimenti, perché essi persistano e crescano nei loro vizi.
*Regola 315*. È proprio del cattivo spirito rimordere, rattristare, creare impedimenti, turbando con false ragioni affinché non si vada avanti.
È proprio dello spirito buono dare coraggio, forza, consolazioni, lacrime, ispirazioni e pace, rendendo facili le cose e togliendo ogni impedimento, affinché si vada avanti nel bene operare.
*Regola 318*. In tempo di desolazione non si facciano mai mutamenti, ma si resti saldi e costanti nei propositi e nelle decisioni che si avevano nel tempo della consolazione
*Desolazione*: oscurità dell’ anima, turbamento, inclinazione alle cose terrene, sfiducia, mancanza di speranza e di amore, tiepidezza, pigrizia e tristezza (cfr. *Regola 317*).
*Regola 322*. Tre sono le cause del perché ci troviamo desolati: la prima è la nostra lentezza nella crescita spirituale, la seconda è dovuta al fatto che Dio vuole mostrarci praticamente quello che siamo senza la sua Grazia, la terza perché è una medicina contro l’ orgoglio e la superbia
spirituale.
È proprio del nemico indebolirsi, perdersi d’ animo e indietreggiare con le sue tentazioni quando la persona che si esercita nelle cose spirituali si oppone con fermezza alle sue tentazioni. Ma se, al contrario, la persona comincia ad avere timore o a perdersi d’ animo nel fronteggiare le tentazioni, non c’è sulla faccia della terra bestia più feroce di lui. (cfr. *Regola 325*)
(Sant' Ignazio di Loyola, "Esercizi spirituali")
L' "ILLUSIONISTA"
" Molto spesso, quindi, satana gioca le sue carte da bravo illusionista per ingenerare nel nostro animo lo scoraggiamento. Non c’è niente che gli torni più utile, visto che lui può aumentare la sua forza nella misura in cui diminuisce la resistenza del battezzato nel combattimento spirituale.
Quando ci fa credere di avere la situazione in pugno è invece il segno della sua debolezza: appunto perché percepisce il suo indebolimento, fa in modo che la persona si perda d’ animo, così da recuperare il terreno perduto precedentemente nella lotta".
("Le regole del discernimento secondo Sant' Ignazio di Loyola", in: cristomaestro.it)
PER VINCERE ...
Per vincere ogni combattimento spirituale è necessario GUSTARE IL CORPO E IL SANGUE DI GESÙ ! "Gustarlo" significa riceverlo con amore, raccoglimento, purezza interiore, con compassione per i suoi dolori, riparando insieme a Lui, chiedendo perdono per sé stessi e per tutti, perdonando i nemici, riceverlo con il Cuore e i sentimenti della sua Mamna, l' Unica che lo ha ricevuto degnamente.
Com'è gustoso "IL PANE DI MAMMA" ! (Santa Caterina da Siena), quel CORPO PURISSIMO preso dalla CARNE PURISSIMA DI MARIA ! Sì, o Mamma, se non ne siamo degni, ricevilo Tu dentro di noi, accoglilo, amato per noi, ringrazialo per noi. O Maria, "dacci oggi il nostro Pane quotidiano" ... e saremo anche noi Gesù !
《 SANGRE DE CRISTO, EMBRIÁGAME 》
Anima di Cristo, santificami.
Corpo di Cristo, salvami.
Sangue di Cristo, inebriami.
Acqua del Costato di Cristo, lavami.
Passione di Cristo, confortami.
O Buon Gesù, esaudiscimi.
Dentro le tue Piaghe nascondimi.
Non permettere che io mi separi da Te.
Dal nemico maligno difendimi.
Nell' ora della mia morte chiamami.
Comandami di venire a Te,
perché con i tuoi Santi io Ti lodi,
nei secoli dei secoli. Amen !
(Sant' Ignazio di Loyola)